QUAL E’ IL SUO OBIETTIVO
(Principi fondamentali)
L’obiettivo della Ria.So.P. s.r.l. è duplice:
- La realizzazione del progetto personalizzato dell’utente attraverso attività di riabilitazione psichiatrica e psicosociale, così come previsto dal progetto terapeutico stesso;
- La promozione, sul territorio, della cultura dell’accettazione dell’utente psichiatrico e della sua integrazione nel tessuto delle consuete ed ordinarie relazioni sociali.
Si cerca, infatti, di favorire un passaggio culturale: da aspettative di tipo pressoché custodialistiche (che il consorzio civile, di solito, esprime rispetto al disagio) verso la realizzazione di nuove modalità relazionali, per una convivenza socialmente accettabile tra tutti gli attori dell’intera comunità territoriale.
Su questa spinta motivazionale la Ria.So.P. s.r.l. ha inteso allargare i suoi orizzonti investendo capacità e risorse anche nel settore psico-sociale.
Principi fondamentali:
- Inclusione sociale : integrazione sociale dei soggetti che hanno terminato il percorso riabilitativo in precedenti strutture residenziali o provenienti da altri contesti (famiglia,altri tipologie comunitarie, O.P.G. ecc);
- Autonomia: elaborazione di specifici progetti individualizzati che mirano alla consapevolezza, alla capacità di instaurare relazioni interpersonali significative all’interno e all’esterno della struttura, ad abbassare la soglia delle frustrazioni ;
- Centralità del paziente;
- Imparzialità:parità di trattamento degli utenti, nel rispetto di un approccio obiettivo alla malattia;
- Recupero e/o potenziamento delle abilità personali dei soggetti disabili ;
- Promozione di azioni sociali, lavorative e di svago;
- Rispetto e privacy: rispetto della dignità dell’utente e tutela della privacy relativamente alle informazioni personali trattate dalla struttura;
- Tutela dei rischi: la struttura , così come previsto dalle vigenti normative nazionali e regionali, rispetta i parametri architettonici per la sicurezza personale degli ospiti e dei soggetti operanti;
- Efficienza ed efficacia:rappresentate da competenza e professionalità del Personale, adeguata organizzazione dei Servizi, qualità e condizioni di vita elevate, idonea assistenza all’utente, regolare tenuta dei registri interni, osservazione e rispetto di Carta dei Servizi e di Regolamento interno;
- Professionalità : il Personale operante è in possesso dei requisiti professionali richiesti da leggi e regolamenti regionali ed è stato formato e informato relativamente al rispetto di deontologia, privacy e sicurezza;
LA STRUTTURA E LE CAMERE DELLA Residenza San Carlo
La “Residenza San Carlo”, casa per la vita, è ubicata nel centro storico del comune di Presicce , riconosciuto dall’associazione “I borghi più belli d’Italia, nonché “Città dell’Olio e degli Ipogei”.La struttura, nel cuore del paese, è in una posizione strategica per il reinserimento sociale degli ospiti. Rispetta tutti i parametri strutturali del R.R. 4/2007 e S.S.M.I.
E’ capace di ospitare in regime residenziale n.° 8 ospiti.
Presenta :
1 ampia sala per attività giornaliere ricreative e TV;
1 sala da pranzo-cucina;
1 sala personale;
1 laboratorio artistico – artigianale;
1 infermeria;
4 camere doppie;
4 bagni di cui 1 con requisito dell’adattabilità;
2 servizi igienici per il personale in turno;
1 lavanderia;
1 ripostiglio.
La struttura è dotata di doppia linea telefonica e wi fi ; è luminosa, arieggiata, ben arredata e decorosa.
Tutti gli spazi sono riscaldati e/o climatizzati .
La struttura è altresì dotata di impianto solare termico.
Pur trattandosi di elegante dimora storica, risalente al 1600, l’immobile è stato di recente ristrutturato e dotato di ascensore poiché si sviluppa su due piani. E’assicurato il massimo livello di accessibilità e di comfort, per cui garantisce l’autonomia individuale, la fruibilità, la privacy.
La struttura presenta un cortile interno.
Si affaccia su una splendida corte del centro storico presiccese, silenziosa e di grande fascino.
DESTINATARI DELLA CASA PER LA VITA, ACCOGLIENZA E INGRESSO
“Persone con problematiche psicosociali e pazienti psichiatrici stabilizzati usciti dal circuito psichiatrico riabilitativo residenziale, prive di validi riferimenti familiari, e/o che necessitano di sostegno nel mantenimento del livello di autonomia e nel percorso di inserimento o reinserimento sociale e/o lavorativo”.
La valutazione del caso clinico ed il suo eventuale ingresso nella casa per la vita è prerogativa dell’UVM (Unità Valutativa Multidimensionale) ed è composta da medico di medicina generale ,assistente sociale del comune di residenza della persona, assistente sociale del Distretto Socio-Sanitario, professionista sanitario o socio-sanitario che ha in carico il soggetto , l’utente se capace di intendere e di volere ed eventuale suo parente.
La valutazione consiste nella
Classificazione del livello di autonomia funzionale globale dell’utente;
idoneità/ non idoneità al ricovero in struttura;
riconoscimento dello stato di urgenza;
Piano Assistenziale Individualizzato.
Occorre presentare la domanda d’ammissione alla casa per la vita con i seguenti allegati:
Certificato medico che attesta lo stato di salute dell’utente;
documento d’identità in corso di validità;
tessera sanitaria;
copia di eventuale verbale di attestazione Invalidità;
copia di documentazione e certificazioni cliniche;
certificato di residenza;
stato di famiglia.
Sarà cura della comunità ospitante predisporre una cartella clinica dell’utente con diario( su cui saranno annotate anamnesi socio-familiare, anamnesi socio-sanitaria e provenienza dell’utente), ed al cui interno, inoltre, verranno raccolti tutti i dati, le informazioni relative ad ogni singolo utente ed il Piano Assistenziale Individualizzato.
Al momento dell’ingresso l’equipe della struttura predisporrà:
1 documento sulla valutazione socio-assistenziale del caso, compilerà la scheda ASL, effettuerà l’inventario del vestiario e dei beni personali che ciascun utente porterà con sé, predisporrà la cartella utente, compilerà la scheda utente con indicazione dei referenti, compilerà la scheda sulla privacy ai sensi del Codice in materia dei dati personali n°195/2003
ATTIVITA’ DELLA Residenza San Carlo
Il senso della vita in struttura che viene proposto all’utente è dato dalla sua accettazione incondizionata, dal reale e profondo accoglimento dell’apparente non-senso delle manifestazioni della sua disabilità, dall’essere il luogo delle pari dignità.
Ogni singolo utente ha un Piano Assistenziale Individualizzato.
La realizzazione del suddetto piano si attua, nel corso della permanenza in struttura, attraverso lo svolgimento di specifiche attività che vengono definite più puntualmente nella loro specificità, in seguito a:
- Colloqui individuali (con l’equipe multidisciplinare);
- Incontri di gruppo ;
- Incontri con le famiglie degli utenti, se esistenti;
- Incontri di verifica sistematica con il Servizio di appartenenza di ogni singolo utente.
Inoltre, gli utenti usufruiscono di:
- Consulenza e disbrigo pratiche socio-assistenziali;
- Consulenza legale;
- Sostegno psicologico;
- Controlli medici e visite specialistiche.
LISTA DI ATTESA
Se nella struttura non sono momentaneamente disponibili posti per l’accoglienza, l’utente che ne fa richiesta viene inserito in una apposita lista di attesa che sarà evasa per ordine cronologico rispetto alla domanda.
La residenza nell’ambito del Distretto del Piano di Zona costituisce, a parità di condizioni, titolo di precedenza assoluta per l’ammissione.
Si distinguono due ambiti di applicazione delle attività della struttura:
Un ambito più propriamente interno e protetto della struttura, in cui trovano spazio le seguenti attività (programmi di abilità di base ed occupazionali):
- Attività legate alla cura di sé e dei propri spazi personali;
- Cura degli spazi comuni: manutenzione ordinaria della casa; minimi lavori di manutenzione straordinaria della stessa (come il ritinteggiare i muri, le porte, gli arredi, ecc.);
- Collaborazione domestica inerente il consumo dei pasti (che si svolge prima, durante e dopo);
- Attività in laboratorio protetto: oggettistica e decorazione di lavori in gesso e in legno, cartapesta, carta crespa, pittura su materiali vari, ecc.;
- Taglio, cucito e filet all’uncinetto;
- Attività di drammatizzazione teatrale;
- Corso base di computer;
- Interventi su abilità scolastiche di base;
- Colloqui di sostegno psicologico;
- Colloqui con lo psichiatra;
- Gruppi di discussione.
Nell’ambito più propriamente esterno, trovano spazio le seguenti attività (programmi di risocializzazione):
- Frequenza del circuito territoriale: esercizi commerciali, palestra, parrocchia, gruppi di volontariato, calcetto, balli di gruppo, ecc.;
- Partecipazione alle attività culturali promosse sul territorio;
- Frequentazione di cinema e teatro;
- Gite ed escursioni;
- Partecipazione alle fiere, nel corso di festività del paese, in cui vengono esposti i lavori prodotti nel laboratorio protetto.
La struttura garantisce il servizio di trasporto con automezzo di proprietà.
Il resoconto dell’intera giornata è riportato in specifici registri predisposti per le competenze, per le consegne, per le comunicazioni, per le attività in generale, per i verbali di assemblee formali: materiale utilizzato negli incontri settimanali che gli operatori hanno con l’equipe multidisciplinare per trattare temi di supervisione e di approfondimento.
La fornitura di farmaci e del materiale sanitario è garantita dai familiari previa ricetta del medico di medicina generale.
QUALITA’ SUI SERVIZI ed EVENTUALI RECLAMI
La qualità dei servizi è garantita dal lavoro in equipe multidisciplinare, attraverso la ricerca degli obiettivi da perseguire e la valutazione di quelli perseguiti( pre, in itinere, post), attraverso il coinvolgimento dei diversi attori interessati, la somministrazione di appositi questionari, in completo anonimato, per rilevare il grado di soddisfazione dell’utente e della sua famiglia( Custode Satisfaction) nonché attraverso le riunioni giornaliere tra operatori e utenti.
Il coordinatore e l’equipe concordano ed attuano azioni di correzione e miglioramento degli interventi previsti dal progetto ed effettuati in struttura.
Gli utenti e/o il loro referente familiare possono eventualmente segnalare disservizi e sporgere reclami sui disservizi subiti all’interno della struttura.
La struttura, per il tramite degli operatori in turno, mette a disposizione, a tal fine, appositi moduli di reclamo, indirizzati alla Direzione che provvederà alla valutazione in collaborazione con l’equipe.
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Ria.so.p. s.r.l. è
raggiungibile telefonicamente (telefax 0833722061), per e-mail(riasop@libero.it), per posta o recandosi di persona al seguente indirizzo:
Sede amministrativa via Matteotti n°23, 73040 Acquarica del Capo (LECCE).
ORGANIGRAMMA della Residenza San Carlo
La Residenza San Carlo, struttura a media intensità, garantisce ai sensi del R.R. 7/2010, art.7, le seguenti figure professionali:
Coordinatore della struttura;
1 assistente sociale a tempo pieno;
2 educatori professionali di cui 1 part time;
3 operatori O.S.S. ( anche per garantire la turnazione notturna);
Seppur non previste dalla legge attualmente in vigore la casa per la vita Residenza San Carlo, garantisce la presenza non continuativa di :
Psichiatra, Psicologo, Infermiere e medico, in convenzione.
E’ consentita la presenza, seppur regolamentata, di volontari referenziati e di persone conosciute dell’associazionismo locale.
GIORNATA TIPO IN STRUTTURA
Ore 7:30 Sveglia e colazione;
Ore 8:00 Cura della persona;
Ore 9:00 Somministrazione terapia e riunione organizzativa della giornata;
Ore 9:30 Igiene e cura degli spazi comuni;
Ore 10.30 Attività giornaliere ludico-ricreative e socio-riabilitative;
Ore 12:30 Somministrazione del pranzo e riassetto cucina/sala pranzo;
Ore 14.00 Somministrazione terapia e a seguire riposo pomeridiano;
Ore 16,00 Igiene e cura della persona e degli spazi comuni;
Ore 16:30 Spuntino;
Ore 17:00 Attività giornaliere ludico-ricreative e socio-riabilitative;
Ore 19:30/20:00 Somministrazione cena e riassetto cucina/sala pranzo;
Ore 20:30 Somministrazione terapia;
A seguire tempo libero ed eventuale attività serale programmata; fruizione del circuito territoriale;
Ore 21.30 Igiene serale e riposo notturno.
TARIFFA GIORNALIERA
ùAi sensi delle vigenti leggi regionali, la tariffa giornaliera della casa per la vita(a media intensità) è posta in misura pari al 70% a carico della ASL di residenza ed in misura del restante 30% a carico dell’utente e/o Comune di residenza.
Sono a totale carico dell’utente le spese ritenute “personali”, quali le spese per parrucchiere e altri servizi specifici alla persona, servizi aggiuntivi in camera( ad esempio Sky), spese relative ad esigenze personali quali quelle per sigarette, consumazione al bar ecc, e farmaci e prestazioni sanitarie non mutuabili.
INFORMAZIONI SUL REGOLAMENTO INTERNO
Il regolamento interno è atto pubblico, affisso nella bacheca generale di struttura, messo a disposizione di utenti, familiari, organizzazioni sindacali, servizi e semplici cittadini.
Ospiti ed operatori, ognuno per quanto di suo interesse, competenza e responsabilità, sono tenuti all’osservanza.
All’interno del regolamento sono esplicate le competenze del personale che opera, i diritti e i doveri degli utenti e degli operatori, le attività quotidiane e i servizi offerti dalla struttura.
Residenza San Carlo
Ria.so.p. s.r.l.